lunedì 3 luglio 2017

Una fetta di regalo, grazie.



Nel giorno del vostro compleanno, siete più propensi ad azzannare la torta di panna, cioccolata e affini o non vi interessa nulla e non vedete l’ora di scartare selvaggiamente i regali?

Avanti, fate la vostra scelta e confessate se siete più golosi o più curiosi.

Quando si è piccoli il compleanno è una faccenda dannatamente seria, sino a quando sono pochi si ha fretta di accumularli, poi le cose cambiano e diventano ingombranti, ma questa è tutta un’altra storia e si chiama vecchiaia.

Non ho iniziato questo delirio solo perché ho tempo libero da spendere mettendo in fila parole per fare domande oziose. La ragione è un’altra, sono convinto che molto di noi - di ciò che siamo -  emerga non dai gesti necessari che compiamo per mantenere fede alla nostra quotidianità ma dagli atti gratuiti che sfuggono al nostro controllo durante la giornata.

Tanto per intenderci, tutto ciò che non ci costa nulla.


Parlo di piccole cose come tenere aperta la porta a chi è dietro di noi o fare il possibile per arrivare ultimi alla cassa quando si beve un caffè con i colleghi, insomma delle inezie che però potrebbero rivelare molto di noi se qualcuno ci osserva con attenzione.

Ora, capite perché vi chiedo se preferite abboffarvi o allungare le zampe sui regali? Credete davvero che mi interessi sapere se siete golosi o curiosi?

Con un certo grado di approssimazione, di una torta potreste già conoscere il gusto ma, salvo rari casi, di un regalo è difficile sapere di cosa si tratta.
Meglio ingrassare a suon di certo o farsi consumare nel tentativo di afferrare l’ineffabile natura dell’incerto?

Se siete quelli che il divano è il migliore amico dell’uomo e le pantofole uno stile di vita, mi piacerebbe raccontarvi una storia al centro del nuovo progetto del pluripremiato regista Francesco Longo.

Agli inizi del ‘900 nacque a Bologna una bambina in grado prevedere il futuro. Immaginatevi che spasso conoscere in anticipo i sei numeri giusti dell’enalotto, avere la sicurezza di puntare sempre sul cavallo vincente e ottenere il meglio da ogni situazione.


Essere ricchi e felici senza muovere un dito, cosa si può volere di più?

A Clara, questo il suo nome, non andò così bene. Il padre aveva una paura nera del suo dono, così penso bene di murarla viva per impedirle di essere un problema.

Provate, se ci riuscite, a vivere l’angoscia della piccola nel sapere in anticipo cosa le avrebbe riservato l’amore paterno…

Capite perché il fantasma della sventurata ancora oggi si aggira tra i muri di una villa fatiscente ed è pronta a tormentare chiunque sia così folle da mettervi piede?


La leggenda da cui Francesco Longo svilupperà il lungometraggio Clara la trovate raccontata meglio qui, ed è certo che il suo lavoro sarà in grado di non scadere nei cliché e regalare brividi e forti emozioni per una ghost-story made in Italy.


Più delle chiacchiere, vi lascio in compagnia del trailer.


L’incubo scivolerà nella realtà grazia alla bravura del cast, composto da attori noti nel panorama indipendente: Roberto D’Antona, Orfeo Orlando, Roberto Ramòn, Michael Segal, Olga Torrico, Mikita Lagunow, Giada Cameriere, Aurora Elli. Da non sottovalutare l’apporto angosciante delle musiche composte da Aurora Rochez e la cura con cui lo stesso Francesco Longo realizzerà i visual effects.

I produttori associati per la realizzazione del progetto sono La Moonlight Legacy, La Sette Films, Theater 7/2 e Urca Tv.

Che altro dire? Un bel like alla pagina di Clara The movie per rimanere aggiornati sulle prossime novità.

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