Pensare non è un’attività da “buona alla prima”, molti
alcuni quei pochi vagabondi che ancora ci provano sanno che non basta
afferrare il primo pensiero comodo ed esporlo ai più tipo Mosè con le Tavole
della legge e nemmeno sognano di abbigliarsi con lo straccio più sgargiante per
esibirsi in piazza e fare la coda del pavone.
O, se preferite, truccarsi da pagliacci con quattro piume
sul culo.
Abbiamo fatto confusione. Non so bene quando ma, in un
niente, siamo passati dall’orbitare attorno alla verità al mettere
su un circo di freak.
Colpa dell’etimologia comune di circus? Così il circolo
ermeneutico si è trasformato nella circonferenza di una arena in cui vige il “tutti
contro tutti”.
Non ho la più pallida idea di quale sia una verità fatta e finita
quindi, nel tentativo di avere una certezza, non scendo mai alla prima stazione
ma preferisco compiere tutto il viaggio. Non importa se giro in tondo, quando
ritorno al punto iniziale non sono più lo stesso della partenza.
Anche se abusata e vecchia quanto il mondo, tiro fuori la
classica similitudine con il giallo. Lo Sherlock Holmes di turno circola attorno
al cadavere per scoprire il colpevole; circumnaviga il delitto, raccoglie
prove, schiva il pericolo di partire per la tangente con una falsa pista e torna
all’omicidio, all’origine, ma con movente e assassino.
Più o meno ci troviamo sempre davanti a questo schema, la
bravura dell’autore è quella di nascondere le rotaie e farci ammirare il paesaggio…
E se vi imbatteste in una storia in cui il protagonista è, suo
malgrado, inchiodato al centro degli avvenimenti e circondato da un caso da
risolvere?
Con la persistenza negli avvenimenti a “La finestra sul
cortile” e il ritrovarsi coinvolti in un torbido complotto sul genere di “Tutto
in una notte”, Asti Ceneri sepolte di Fabrizio Borgio è il romanzo giusto per
voi. La trama si svolge nelle profondità meno spettacolarizzate delle
infiltrazioni del crimine organizzato al Nord. Niente Gomorra o simili, ma "solo" un'indagine sugli
effetti devastanti delle ecomafie.
Venerdì 24 luglio sera, due incidenti colpiscono la
tranquillità cittadina. Un incendio devasta il capannone di stoccaggio della
APES, azienda nel settore riciclo dei rifiuti di carta, e lo scontro tra un Suv
e una motocicletta paralizza il traffico.
L’investigatore privato Giorgio Martinengo ha da poco preso
servizio come volontario alla Croce Rossa e, tra un intervento e l’altro, rimane
impigliato in troppe coincidenze e segue i collegamenti tra i due eventi.
Una lettura piacevole non solo per gli inaspettati risvolti
ma, soprattutto, per lo stile cristallino dell’autore, condito da piacevoli e
passionali slanci verso il genere letterario e la propria terra.
Asti ceneri sepolte di Fabrizio Borgio, Fratelli Frilli Editori.
196 pagine, 2016. Disponibile in ebook.
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