Sono
nato lo stesso giorno di Giacomo Leopardi e questo è il legame più
profondo che sono riuscito a instaurare con la Poesia. Intendiamoci,
mi sono lasciato scappare alcuni versi dalla penna, ancora oggi mi
attardo sulle pagine di Eugenio Montale o Francis Ponge (tanto per
gettare due nomi nell'articolo), ma non ho mai voluto spingermi oltre
o percorrere sino in fondo quella meravigliosa via che dall'uomo
porta alle stelle.
Viviamo
in tempi bui e per non rimanere immerso nell'oscurità spesso osservo
la lucentezza di alcuni componimenti e, un po' come Kant, anch'io
rimango ammirato dal cielo stellato sopra di me.
Questa
piccola introduzione è per farvi capire come consideri la poesia
come un valore aggiunto.
Macerie di Massimo Ansaldo
ha un triplice rapporto con la poesia. È ambientato nel golfo dei
poeti, “l'anfiteatro
d'acqua” che la geografia comune indica come il golfo di La Spezia,
quindi la trama si snoda nei luoghi amati da artisti della parola
come Byron, Shelly e Lawrence. Si tratta di un giallo e
l'indizio da cui partire
per scoprire l'identità dell'assassino è Arthur
Rimbaud. Infine, l'intero romanzo è stato scritto con una filigrana
poetica.
Le
scelte accurate nel testo evidenziano bene la passione e la capacità
dell'autore di staccarsi da una certa monotonia linguistica, pur
mettendo in scena
vicende che di poetico hanno ben
poco.
Nel
dettaglio, Giovanni Malpensa è un avvocato che, per una serie di
coincidenze, si ritrova a convivere nello stesso palazzo con la
propria ex compagna Giulia e con
Rina, la donna che si è
presa a cuore il benessere culinario dello scapolo.
I
tre non solo condividono lo stesso indirizzo, ma assieme formano un
gruppo che spesso collabora per riuscire a districare alcune
cause impegnative.
La
quiete viene interrotta dall'arrivo di una lettera imbucata a mano
nella cassetta della posta e di
un messaggio ritrovato
nell'archivio del tribunale in un fascicolo processuale dell'avvocato
Malpensa che riportano versi tratti da Una stagione all'inferno.
Le
parole del poeta francese sono le macerie mai rimosse del passato e
dalla mente dei protagonisti. Pur essendo chiaro il destinatario
anche le due donne sono coinvolte. Durante un naufragio, il mare ha
strappato a Rina il figlio Tino, lettore appassionato di Rimbaud e
nella breve relazione tra Giulia e Giovanni una rappresentazione
teatrale di Una stagione all'inferno ha favorito un addio
indesiderato.
Nel
tentativo di chiarire il
motivo di questa intromissione, nel cimitero di Portovenere viene ucciso a
bastonate Luca Vicino, comandante
e unico sopravvissuto del peschereccio su cui Tino ha perso la vita.
Macerie
è una buona lettura, un giallo onesto che non inganna il lettore e
riesce nel difficile compito di fare interagire presente e passato
per risolvere un caso sempre più intricato. La Liguria non è solo
una location, leggendolo
si può apprezzare la buona cucina, il dialetto e molto dello spirito
dei liguri. Non mancano i colpi di scena, ma ciò che più ho
apprezzato è
il rovesciamento della morale classica del genere... ma non posso
dirvi di più, altrimenti vi
devo rivelare il finale!
Macerie.
Un Giallo nel golfo dei poeti di Massimo Ansaldo. Editore Project,
250 pagine. Disponibile anche in formato ebook.
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