martedì 16 febbraio 2016

Solo una brutta giornata?

 
 
Per mettere in fila una serie di giornate storte non ci vuole nulla, a volte basta svegliarsi. Abbracciare l'etica della sonnolenza, predicare l'approccio dello sbadiglio e passare la vita sotto la coperta non vi salverà dagli imprevisti. Com'è come non è, le seccature arriveranno a scuotervi anche tra le lenzuola obbligandovi a scendere dal letto, quindi tanto vale farsi trovare preparati con una buona dose di caffè in corpo e abbastanza inventiva per essere pronti a raddrizzare qualunque curva nella spina dorsale della “retta via”.
Credere che in alcuni contrattempi si possa nascondere il primo passo verso la meraviglia o lasciarsi sedurre dall'idea che il viaggio intrapreso conti più della meta da raggiungere sono due buoni antidoti alle eventuali amarezze della vita, ma attenti perché la destinazione potrebbe essere il meraviglioso mondo dei balocchi e correre verso ogni direzione non porta da nessuna parte.
Ragliare durante un girotondo non mi sembra una bella occupazione, ma vedete voi.
Gli ostacoli sul cammino spesso e troppo volentieri sono quello che sono: tempo prezioso sprecato.
Che fare? Pensare al meglio e prepararsi al peggio, magari più ottimista di uno stoico e meno rassegnato di Seneca.
Lo confesso, dopo anni ho ripreso a leggerlo e mi ha scatenato il desiderio di spacciarvi della vera sabbia senza calce.
Tranquilli, la smetto di infastidirvi, non vi faccio perdere altro tempo e passo alle cose importanti.

Dopo Il gioco delle sette pietre con Una mala jurnata per Portanova Alberto Minnella riporta il lettore nella Siracusa del '64 e lo piazza nella scia di ogni singolo Toscano “smezzato” dal Commissario Paolo Portanova.
 
 
L'inconsueto freddo a giugno è il primo indizio dell'arrivo di una serie di giornate storte. Poco importa che Portanova abbia già programmato le ferie per raggiungere la moglie Carla a Catania, intenta ad assistere la madre malata, o voglia godersi la rappresentazione de La Medea di Euripide prima di partire perché quando al porto viene rinvenuto il cadavere di Sebastiano Spicuglia tutti i suoi piani saltano. Il dovere lo porterà a sprecare quel tempo prezioso che avrebbe dovuto dedicare a sé e ai suoi cari.
Le prime indagini conducono a bordo della nave Esperia, tra il mistero della cabina 17 e lo stoccaggio delle merci nella stiva, mentre si fa strada la notizia della scomparsa del padre della vittima. L'arrivo del nuovo giudice istruttore Piccolo crea alcuni contrattempi e tra comprimari distratti da altre seccature per concentrarsi sulla soluzione del caso, la ricerca del colpevole e del movente oscilla tra vecchie storie di guerra, vendette incrociate tra passioni e affari o il narcotraffico dalle coste africane.
 
 
Il romanzo è narrato in prima persona, ma l'autore non si concentra solo sul protagonista trascurando gli altri caratteri presenti. Infatti, non si ha mai la sensazione di trovarsi davanti qualche comparsa letteraria il cui solo compito è quello di riempire la pagina.
Una scelta che ho apprezzato è la presenza del dialetto come intercalare nei dialoghi. Seppure si tratti di una sintesi - come viene specificato nell'introduzione - trovo che conferisca un tocco di realtà che a molti ottimi romanzi sfugge. La città di Siracusa non è mai un cartonato sulle spalle dei personaggi e la scelta della colonna sonora riporta immediatamente agli anni '60.
 
Ultimo, ma non meno importante, punto di forza è l'indolenza e la sicurezza con cui procede la trama. Per diverso tempo ci hanno abituati a leggere (o vedere) poliziotti tormentati, con un passato oscuro segnato da qualche tragedia, ma sempre geniali e troppo svegli nel comprendere quasi immediatamente quando imboccano una falsa pista. In questo caso, il Commissario Portanova è umano, corregge con l'ironia i propri errori e riesce a intuire le trame delittuose entro i confini delle possibilità umane. Insomma, tutte caratteristiche che non lo fanno sfigurare nel noir mediterraneo.

Una mala jurnata per Portanova di Alberto Minnella. Frilli Editore collana I Tascabili, 2015. 170 pagine, € 9,90. Disponibile anche in formato e-book.

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