martedì 8 novembre 2016

Serie tv? Forse...




Ho un amico appassionato di cinema al punto che è in grado di recitare a memoria scene memorabili di un migliaio di film (credetemi non esagero, e vive in una casa completamente tappezzata di Vhs, Dvd e Blu-Ray. Come minimo, saranno trent’anni che lui e io foraggiamo l’industria cinematografica.
Sì, perché se scarichi non sei un amante del cinema ma solo un ladro senza arte né parte.
Comunque, senza mai organizzare un vero e proprio appuntamento ci troviamo spesso al cinema o allo store spaccia-titoli novità.
E fu proprio davanti agli scaffali di quest’ultimo che quasi naufragò il nostro legame.
Nel reparto serie tv, vedendo il cofanetto di Breaking Bad, mi limitai a fare l’Heisenberg dei poveri e dissi: “Dì il mio nome”.
Mi guardò come se fossi una cartina geografica di Marte e alzò le spalle.
“Heisenberg, Breaking Bad” dissi, puntando l’indice verso lo scaffale.
“Ah, no non guardo le serie tv.”
Pensai che avesse aderito a una religione, una favoletta in grado di punirlo per l’eternità, che gli impediva di guardare tali prodotti oppure dovevano averlo rapito gli alieni e la sua idea di serie tv era ancora quella di Tre cuori in affitto.
Anziché chiamare la neuro per farlo rinchiudere o abbandonarlo sulla statale, mi sono improvvisato missionario e ho fatto di tutto per convertire il pagano miscredente. Davvero, le ho provate tutte, ma non ha funzionato nulla…
Almeno sino a quando non gli ho detto: e se ne facessero una bella, ma bella davvero, in cui recito anch’io?
Dopo la risata di 15 minuti e sette secondi, mi ha stretto la mano e ha accettato.
Bene, tra poco gli toccherà guardare The Reaping perché è una serie “Bella, ma bella davvero” e… interpreto una piccola parte!

Siete affamati di buone storie? Allora, il primo consiglio è quello di venire a fare un salto il 26 e 27 novembre all’evento “Il cerchio giallo” a WOW spazio fumetti (Museo del fumetto) a Milano per gustarvi la presentazione della serie fatta da Roberto D’Antona e Annamaria Lorusso.
Tanto per la cronaca, a pascolare tra le sale del museo ci sarò anch’io.


Oppure, se proprio non riuscite a resistere, in fondo il 26 è troppo lontano, da oggi potete fiondarvi in qualunque multisala Movie Planet e guardare lo spot di The Reaping che verrà proiettato prima di ogni film trasmesso.
Vi dicevo che la serie “è bella, ma bella davvero”? Non mi credete, allora cercate di giustificare l’entusiasmo, magari con dell’insano complottismo, con cui la catena Movie Planet ha deciso di supportare il dinamico duo Roberto D’Antona e Annamaria Lorusso.


Credete sia tutto? Più o meno…
Con queste parole è stato assegnato a The Reaping  il premio "AWARD OF EXCELLENCE - BEST TELEVISION PILOT" al The IndieFEST 2016 (La Jolla, CA) negli Stati Uniti.
"Winning an IndieFEST is something you and your entire team can be proud of! Our judges base their decisions on the quality, creativity and technical aspects of each piece. The award appropriately reflects the endless hours you and your team have spent to create your outstanding production! Congratulations on your achievement! - R. Prickett, Competition Director".
Ora copio e incollo giù un po’ di nomi dal comunicato stampa, tanto per farvi fare una piccola panoramica su chi ha contribuito alla realizzazione: 


Ad arricchire la serie il noto doppiatore Christian Iansante (Rick in The Walking Dead, Bradley Cooper, Christian Bale, Ewan McGregor, etc) che fa da voce narrante, in tutti gli episodi, della frase che rappresenta uno dei concetti fondamentali della serie e non solo. Nomi già noti nel panorama indie italiano hanno dato volto ad alcuni personaggi singolari. Per fare alcuni nomi: Roberto D'Antona, Annamaria Lorusso, Michael Segal, Federico Mariotti, Francesco Emulo, David White, Aaron Maccarthy ed Elisabetta Girodo Angelin. Simone Cilio, compositore pluripremiato, ha composto la colonna sonora dell'intera serie, mentre la sigla è stata composta e cantata da Marco Sefano Poletti e Leonardo Jelo. Tra i nomi della crew spiccano quelli di Paola Laneve, bravissima e nota make-up artist, Stefano Pollastro, ormai fidato direttore della fotografia di D'Antona, e i talentuosi Francesco Longo che ha realizzato i VFX e Aurora Rochez che si è occupata del sound design.

Eccovi un po’ di link per curiosare:

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