Se siete cattolici e vi trovate
immersi in una situazione grave, ma non al punto da disturbare la premiata
ditta Padre Figlio & Spirito Santo, potete sfogliare il calendario e, dopo
aver fatto il pieno di devozione, avrete più di trecento santi a cui rivolgere
le vostre preghiere per chiedere favori, concessioni e/o miracoli
Ad esempio, se nel corso della
vostra formazione il Diavolo vi avesse tentato con Sesso, Droga e Rock’nRoll –
o Bacco, Tabacco e Venere se siete più morigerati e anche un po’ pagani – per
impedirvi di farvi uno straccio di cultura, giusto una foglia di fico per
coprire le vergogne ignoranti, a che santo vi affidereste nel caso in cui la
vostra salvezza dipendesse da un minimo di conoscenza?
Sant’Agostino o San Tommaso
D’Aquino? Magari l’impenitente peccatore e ladro di pere vi può capire più e
meglio di un Dottor Angelico autore di una summa teologica? Magari potreste
rivolgere a Sant’Anselmo, uno che, a suon di studi e con poco e niente, ha
dimostrato l’esistenza di Dio in tutto il creato tranne che nelle isole. Se
siete più pratici e meno contemplativi potreste anche bussare a San Benedetto,
se vi mettete a lavorare e pregare magari potreste saperne quanto basta per
accedere al Paradiso.
Insomma, scegliete chi più vi
aggrada ma, mi raccomando, non accettate mai una mela dagli sconosciuti.
Nel caso siate indecisi su chi
scegliere, mi permetto di segnalarvi due nomi. Sant’Isidoro di Siviglia, è
stato il primo a mettere assieme una enciclopedia, credetemi ne sa parecchie,
ed è stato di recente eletto patrono della Rete. Alla fine non rimane che Santa
Wikipedia, la protettrice dei verdi pascoli in cui troverete tutta la cultura
che vi serve, anche quante volte nella storia c’è stato un 30 febbraio.
Bene, arrivati a questo punto
chiedete alla santa chi è Alfred Damon Runyan e perché è stato così importante
per Leo Chiosso e Fred Buscaglione. Una volta che lo avrete scoperto, capirete
anche perché Davide Pappalardo ha fatto una scelta azzeccatissima scegliendo
Buonasera (Signorina) come titolo per il suo romanzo hard boiled ma
all’italiana, pubblicato da Eclissi Editrice.
Ambientato negli anni ’70 a
Milano e narra la vita disastrata e l’opera investigativa abusiva di Salvatore
Russo, noto ai più anche come Libero Russo, un ex poliziotto che sopravvive a
sé stesso e al proprio passato in un bugigattolo condiviso con un gatto non da
guardia. Mentre cerca di risolvere il caso affidatogli da due anziani genitori
per la sparizione di Santina, la bella e ingenua figlia che per mestiere
“faceva la strada”, ha uno scambio di vedute e calci con Giuseppe Molinari, protettore
di prostitute e socio in affari di Jo Le Maire e diventa il primo della lista
nei sospettati dalla Polizia per l’omicidio di Via Magenta.
Con l’aiuto dell’ex socio Marione
Marella e le preziose informazioni della meretrice Martina, dovrà dimostrare la
propria innocenza e trovare l’identità del vero assassino.
Buonasera (signorina) è un sano e
robusto noir che ridona vita, non senza un velo di malinconia, alle ultime
battute dei Clan dei marsigliesi, i ricordi delle grandi rapine, dell’apparire
della droga e di un’epoca in bilico tra i Night Club e le prime discoteche. Un
mondo che non c’è più, raccontato dall’autore con una sottile ironia e un velo
di malinconia. Con uno stile personale e graffiante mette in scena una storia
nera quanto quelle di Chandler e Hammet ma con i toni e la leggerezza di
Charles Bukowski. Libero Russo è un insolito investigatore privato di cui vi
conviene fare la conoscenza, credetemi ne vale la pena, senza contare che
Buonasera (Signorina) metterà a dura prova l’intuito e le capacità
investigative del più attento dei lettori.
Inoltre, non passa inosservata la
piacevolissima colonna sonora del duro Fred Buscaglione.
Buonasera (signorina) di Davide
Pappalardo, Eclissi Editore collana I Dingo. 220 pagine, € 12,00. Disponibile.
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